Oggi su “l’Unità” vi è una intervista al
Presidente della Regione Puglia.
Il giornalista tra le altre, fa questa domanda:
“In quella telefonata
lei definisce quel cronista «faccia da provocatore». Lo conosce? Le
risulta che sia una persona scorretta?”.
Il Presidente della
Regione Puglia risponde:
«No, non lo conosco. È stata una battuta che mi serviva per iniziare la telefonata con il
responsabile istituzionale dell’Ilva, in un passaggio particolarmente
delicato della vicenda, sia per i processi di ambientalizzazione della
fabbrica, sia per la tutela dei posti di lavoro. Stavamo discutendo di
benzo(a)pirene, avevamo fatto richieste importanti alle aziende come Ilva per
comprare le centraline per il monitoraggio diagnostico».
(l’Unità, 16.11.2013)
La nota
telefonata in questione risale al 2010 ed ha la durata di 3 minuti e 43 secondi.
Il
Presidente della Regione Puglia pronuncia:
“e
si,si...no ma poi quella faccia di provocatore mhà...vabbè..”
al minuto 3 e
07 secondi,
quindi alla fine non all’inizio della telefonata.
Le telefonate non iniziano dalla fine, così come non
esistono in natura “le facce da provocatore”. Neppure Cesare Lombroso nella sua
vasta galleria fisiognomica ha mai catalogato una "faccia da provocatore".