Il 27.2.2012 in una interessante intervista ad Avvenire, il sottosegretario Polillo ha detto che per l’IMU (virgolettato): “il principio è: chi non lucra non paga”.
Questo principio però non vale per tutti i cittadini italiani. Quei cittadini che possiedono non la prima, ma l’unica casa, cioè solo quella in cui abitano, evidentemente non lucrano nulla ma debbono ugualmente pagare l’IMU, e poi subiranno il forte aumento del valore catastale.
Allora il principio che fine ha fatto?
Ma evidentemente in Italia i principii riguardano solo i principi, il resto, il creduto gregge deve subire la “legge di natura” che ha stabilito anche che in questa nostra Italia si abbiano i lavoratori italiani che occupano gli ultimi posti nella scala dei guadagni medi annui europei con 23.406 euro lordi, contro i 41.100 euro lordi annui medi dei lavoratori tedeschi.
Ugualmente la stessa “legge di natura” stabilisce che in Italia i parlamentari italiani guadagnino 140.500 euro l’anno, contro i 90.000. di tedeschi.
Quindi i parlamentari italiani guadagnano sei volte di più della media di un lavoratore italiano, mentre i parlamentari tedeschi guadagnano poco più di due volte in più della media di un lavoratore tedesco.
Questi sono i principii sui quali si basa la società italiana.
Urge cominciare ad andare “contro natura”.
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