giovedì 3 ottobre 2013

QUELLI COME NOI



Sono anni che giornalmente approdano sulle nostre coste donne, uomini, bambini, vecchi come noi.
Questi sbarchi fino a qualche tempo fa erano uno dei nostri messimi problemi. Mettevano a rischio la nostra stessa sicurezza, mettevano a rischio l’Italia.
Erano una vera e propria emergenza.
Poi è stata cambiata l’emergenza da sottoporci per impaurirci e quelli come noi che sbarcano sulle nostre coste per poter vivere, non sono più – miracolo - un problema per l’Italia.
Ma loro, quelli come noi, continuano a sbarcare, continuano ad esistere. Oggi è successo l’ennesimo dramma, ma più grave di altre volte. Un barcone con 500 di quelli come noi è affondato. Ad ora non si conosce il numero dei morti.
La tragica forza delle cose farà fare qualche dichiarazione alle autorità. Qualche ministro andrà a Lampedusa.
Siamo bravi in queste circostanze: vi ricordate Berlusconi a Lampedusa quante ne ha dette?
La nostra attenzione verrà almeno per oggi, distolta dai nuovi eroi italici: Cicchitto, Alfano, Formigoni. Sono loro il nostro nuovo orizzonte!
Verrà distolta l’attenzione dall’ombelico di quei politici, ma per poco tempo, poi tornerà tutto come sempre.
Che la pietà vi rimanga in tasca.


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