venerdì 26 luglio 2013

MONTANELLI: MAESTRO DI GIORNALISMO E DI GIORNALISTI



In questi giorni Pribke ex ufficiale delle SS uno dei responsabili dell’eccidio delle Fosse Ardeatine (335 persone fucilate a Roma dai nazionalsocialisti di Hitler il 24.3.1944), compie 100 anni.
Nel dibattito che si è innescato sullo scandalo o l’opportunità di alcuni di festeggiarlo, un lettore   del Corriere.it (Lextalionis75 - 23.7.2013/20,43), ha proposto questo pensiero di Indro Montanelli su Pribke:
"Priebke, lei quell'ordine avrebbe potuto rifiutarsi di eseguirlo e così facendo, di fatto, suicidarsi. Ciò avrebbe fatto di lei un martire. Quell'ordine invece scelse di eseguirlo. Ma ciò non fa di lei un criminale" - INDRO MONTANELLI”.
Questa perla di pensiero di Montanelli assolve Pribke esecutore di ordini, e tutti quelli come lui e lascia come unico responsabile del crimini tedeschi Hitler che evidentemente dava come altri gli ordini, ma era l’unico che non li riceveva.
Montanelli descrive con quelle due righe un mondo di persone che si alzano ogni mattina, vengono caricare con una molla e durante la loro vita eseguono gli ordini che ricevono irresponsabili di ogni loro azione, tanto più irresponsabili tanto più le azioni che  eseguono sono criminali.
Montanelli che si colloca nella più conformista tradizione italica che vede intellettuali come lui (Malaparte, Bottai e tanti altri) attraversare ogni situazione, adeguarvisi e andare oltre, preparandosi ad adeguarsi ad ogni altra prossima situazione.
Ruggero Zangradi uno che aveva fatto pressappoco lo stesso tragitto di Montanelli, ma che lo aveva descritto e denunciato, nella sua opera “Il lungo viaggio attraverso il fascismo” ha scritto di Montanelli:
“Montanelli può considerarsi l’esemplare tipico di quegli scrittori, di cui ho detto, che furono capaci di testimoniare all’indomani della guerra, il contrario di ciò che avevano testimoniato durante il suo corso.”
Zangradi conclude il suo pensiero con riferimento al periodo fascista che Montanelli aveva paragonato all’attraversamento di una palude, scrivendo:
“Certo, pochi come Montanelli l’hanno saputa attraversare bene”.
(Ruggero Zangradi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo, pag. 426 nota n. 8).
Montanelli ha poi proseguito la sua vita nell’Italia del dopoguerra e del dopo  Mani Pulite.
Montanelli che durante il periodo fascista era stato dipendente da Mussolini, sarà poi da lui indipendente, come poi in una Italia del tutto diversa sarà prima dipendente da Berlusconi, per poi dichiararsi da lui indipendente.
Montanelli, è questo il maestro di giornalismo e di tanti giornalisti che ora lavorano nelle più importanti redazioni di giornali italiani.
Giornalisti che hanno sempre ragione: per definizione.

giovedì 25 luglio 2013

LOS ANGELES 1977 COME SANA’A OGGI



Samantha Geimer aveva 13 anni quando fu violentata nel 1977 da Roman Polamski che allora ne aveva 44. Quella violenza avvenne nella casa di Jack Nicholson che di anni ne aveva 40 e che si cimentava con film progressisti come “Qualcuno volò sul nido del cuculo”  del 1975.

Nada ha oggi undici anni, vive a Sana’a, nello Yemen. Si è ribellata ai suoi genitori e al suo destino di sposa bambina venduta a un adulto sconosciuto. E’ stata aiutata da uno zio ed è riuscita a raccontare la sua storia in un video su YouTube. Ha detto: «Sono una bambina e voglio realizzare i miei sogni, mia zia fu costretta a sposarsi e si è uccisa. Io voglio andare a scuola e aiutare altre bambine. Voglio dire alle madri e ai padri: non uccidete i nostri sogni».

Le due vicende per una coincidenza sono presenti insieme nei giornali di oggi e su internet e provano che nella sfavillante Los Angeles dell’avvento stupro di una tredicenne, e  nella magica Sana’a del mancato stupro di una undicenne, il posto che la donna occupa è lo stesso con l’aggravante per Los Angeles che nello Yemen non lo nascondono. 

giovedì 18 luglio 2013

IL PERSEGUITATO

Variazione del titolo MEDIASET
dall'inizio dell'anno ad oggi   + 114.78%.

Nel contempo i non perseguitati
che vivono in povertà hanno 
raggiunto il massimo storico.

A quanto la prossima manifestazione
in difesa del perseguitato uomo più 
ricco d'Italia?