domenica 29 settembre 2013

….DELLA SERIE RUBY LA NIPOTE DI MUBARAK….



Tre giorni fa:

“I parlamentari del Pdl hanno detto sì per acclamazione, con un lungo applauso, alla proposta di Renato Schifani di dimissioni di massa nel caso in cui Silvio Berlusconi dovesse decadere dall’incarico di Senatore con il voto della Giunta il 4 ottobre.”
(Il Giornale di Vicenza, 25.9.2013)


Oggi:

"Berlusconi prende la decisione più sofferta dopo l’ultimatum di Letta: 
-Volevano farmi votare l’aumento delle imposte, ma non lo farò mai - "
(Il Giornale 29.9.2013)



Ci ha convinti. E' una questione di Iva sì, ma di Iva Zanicchi.


DACCI OGGI IL NOSTRO CROUPIER QUOTIDIANO




5 Stelle, Rien ne va plus, 
mentre l’Italia affonda
credono di essere a giocare 
a Las Vegas.

ARIA ALLA BOCCA



Un deputato del M5S ha fatto questo paragone:
“Oggi l’Italia è come quel Cile: Pinochet lo si attacca e si vede chi resta in piedi, non ci si scende a patti”.
Paragone incomprensibile: l’11 settembre 1973 in Cile al governo non c’era Pinochet, al governo c’era Allende eletto democraticamente.
È stato Pinochet che ha attaccato Allende ed è stato Pinochet a restare in piedi poiché Allende è uscito dal Palazzo della Moneda morto.
Pinochet poi ha instaurato una dittatura dal 1973 al 1990. È restato capo delle forze armate fino al 1998. Andato in pensione è stato nominato senatore a vita.
Colui che aveva assassinato la democrazia e molti suoi compatrioti cileni è poi morto tranquillo nel suo letto il 10 dicembre 2006.
Siccome l’Italia di oggi sarebbe come il Cile di Pinochet si chiede:
- chi è Pinochet nell’Italia di oggi?
- chi è che lo attacca?

sabato 28 settembre 2013

IL GRANDE IMBECILLE


“Chi non ha visto il mare, non saprebbe dire quel gran moto e quel baccano e quel pandemonio d’arrabbiati. Un mare, proprio, un mare di teste cretine e feroci, di brutti ceffi, di giacche strette, di stivali lucidi, di medaglie, di pennacchi, di pistole, di fucili, di schioppi, di bombarde, un mare di sgherri, e su quel mare, come una galera trionfa, come un vascello cullato dalle onde, il Grande Imbecille galleggiante a cavallo, tronfio, superbo, soddisfatto, grasso, unto, la pappagorgia, la nuca piena di lardo….
Che piacere trovarselo lì sotto, a cavallo, e che non ti può più metter le mani addosso, e che gli puoi dire in faccia quel che ti pare e piace, e puoi finalmente ripagarti di tutti i torti, le offese, le vigliaccate, le prepotenze non sofferte da te soltanto, da dagli altri, da tutti….
Vent’anni son lunghi. Più lunghi di cinque, di sette, di dieci, di tredici. Più lunghi di cinquanta di sessanta di duecent’anni. Più lunghi di un istante, più lunghi di un secolo. Quei vent’anni son lunghi. Non passavano mai. Pareva che il tempo andasse all’indietro. Vent’anni di galera. Non passavano mai. Vent’anni, quei vent’anni. Eravamo ragazzi, eravamo tutti bravi ragazzi. Abbiamo fatto i capelli grigi, perso i denti, messe le rughe, ci siamo incattiviti, invigliacchiti, incarogniti.
E non avevamo che quelli, non avevamo da vivere che quei vent’anni….
Eravamo puliti, di bucato, siamo usciti pieni di macchie, di sudiciume. Di unto.
Com’era possibile credere a qualcosa? a qualcuno?
Eravamo come ragazzi che vedevano entrar la mamma in un bordello. Eppure non ci siamo avviliti, non ci siamo disperati.
Abbiamo aspettato, abbiamo lavorato, ci siamo rifatti a poco a poco le nostre illusioni. Abbiamo aspettato. Abbiamo fatto i calli alle prepotenze, alle vigliaccherie, alle lusinghe.
Lo abbiamo preso in giro, il Grande Imbecille! …
Lo stavamo ad ascoltare a bocca aperta, gli si batteva le mani, gli si diceva «bravo, bene, bis» e lui ci credeva, gli si tendeva il braccio, e lui ci credeva, gli si gridava «come canti ben canti ben» e lui cantava.
Gli si diceva «sei un eroe, sei l’Eroe» e lui ci credeva e gridava «Anche voi siete eroi, siete tutti eroi» e lui credeva che noi gli si credesse, e si pavoneggiava al balcone, si metteva le mani ai fianchi, faceva la bocca a culo di gallina, tirava in dentro la pancia, si molleggiava sui ginocchi, il Grande Imbecille.
Quando camminava, pareva che camminasse davanti a uno specchio.
Si guardava sempre nello specchio, camminando. Non guardava nessuno in faccia, lui, guardava la sua faccia nello specchio invisibile, il Grande Imbecille!
Ci gridava «A chi l’Italia» e noi subito, a botta e risposta, «A noi!», e lui ci credeva, il Grande Imbecille. Se la tenesse per sé, la sua Italia!
Se la tenesse tutta per sé, quella sua gran puttana d’Italia!
Che voleva che se ne facesse, noialtri, della sua porca Italia!
In un bello stato l’aveva ridotta, quella sua povera Italia!
Da sputarci sopra, e poi e poi! Credeva veramente che non ci fosse altro che la sua?
Lo vada a domandare…..qual’é la vera Italia!
Se lo faccia dir…qual'é la nostra Italia!...
Ah quel Grande Imbecille! Veramente credeva che gli Italiani fossero diventati quel che lui voleva, tanti eroici conigli, tanti servi obbligatissimi, tanti buffoni alla sua mercé: e non s'accorgeva ch'era tutta una truffa, una delle solite truffe che gli Italiani fanno a chi li comanda, a chi fa la voce grossa in piazza, a chi si crede un Grand'Uomo.
Bella storia, la sua, E bella storia, la nostra! Con la paura che aveva addosso di noi, e con tutta la paura che s'aveva addosso di lui. Un bel contratto, non c'è che dire.
Ma la luce è giusta, e l'ora è giusta: ed è  proprio questo il momento, dopo vent'anni, che finalmente ci guardiamo in faccia, che finalmente gli ridiamo in faccia, a quel
Grande Imbecille."

sabato 21 settembre 2013

LA CLASSE DIRIGENTE


“E, con la massima cortesia, li manderemo a fanculo.”
(Blog di Beppe Grillo, 17 settembre 2013)

“Escort: Berlusconi, facevo beneficenza
Verbali Bari. Non sapevo che quelle ragazze fossero prostitute”
(AG. ANSA 21 settembre, 17:26)


“Tav, Rodotà: «Le parole delle Br 
deprecabili, ma comprensibili»”
(l’Unità 21 settembre 2013)


Questa è la nostra classe dirigente.
Dove abbiamo sbagliato?

giovedì 19 settembre 2013

UNA PROMESSA E UNA MINACCIA





“sarò sempre con voi”
(messaggio di Gesù Cristo anno 33 in Matteo 28,20) 


“sarò sempre con voi”
(messaggio di un pregiudicato anno 2013, 18 settembre in televisione) 

LE FORZE IN CAMPO




Forza Italia

Forza Milan

Forza Nuova

mercoledì 18 settembre 2013

VIDEOMESSAGGIO DALL'EUROPA


ALBA INSANGUINATA - CONFESSA IL NEONAZISTA GRECO CHE HA AMMAZZATO UN RAPPER DI SINISTRA

Ha confessato ed è stato arrestato Giorgos Poupakiàs, 45 anni, membro del partito greco di estrema destra “Alba Dorata”che ha ucciso con tre coltellate il militante di sinistra Pavlos Fyssas.

(ANSA.IT)

QUELLA CHE SI DICE UNA GRANDE AZIENDA





La Fininvest concede il Manzoni 

per un maxi concerto nazi-rock
(la Repubblica 18.9.2013)

giovedì 12 settembre 2013

IL MONDO E IL NOSTRO BALLATOIO



Oggi sono andato a sfogliare sul web alcuni giornali esteri:
El Pais, El Mundo, Le Figaro, Le Monde, Liberation, N.Y.Times, The Times e il The Guardian.
Nessuna notizia che riguardi l’Italia. Noi non esistiamo. L’Italia non esiste. Tutti i drammi, i baratri, gli orli del precipizio che ci propinano tutti i giorni le nostre classi dirigenti di ogni settore, nel mondo al di fuori dell’Italia, semplicemente non interessano nessuno.
Il mondo è talmente preoccupato di noi che l’unica notizia che riguarda un italiano si trova solo sui due giornali spagnoli El Pais e El Mundo ed è la morte del cantante Jimmy Fontana.
Noi invece sul nostro ballatoio vediamo continuamente proiettate sui muri quelle che sono ormai ombre: Napolitano classe 1925 che oggi elegge alla Corte Costituzionale Amato classe 1938;
Berlusconi classe 1936 che prende in ostaggio un Paese intero per non scontare la pena a cui è stato definitivamente condannato.
Ombre che ci fanno ombra.



P.S. - Per percepire la scansione storica che ci divide da quelle tre date, ricordiamo alcuni avvenimenti di quegli anni:
-nel 1925 Mussolini era andato al potere da soli tre anni;
Hitler non era ancora  al potere ci sarebbe andato otto anni dopo;
XIV congresso del PCUS, Stalin destituisce Trotzkij.  
-nel 1936 inizia la guerra civile in Spagna;
alle Olimpiadi di Berlino l'americano di colore Jessi Owens vince quattro medaglie nella corsa e nel santo in lungo;
in URSS iniziano le purghe staliniane.
-nel 1938 in Italia le leggi razziste contro gli ebrei;
il fascismo stabilisce che bisogna usare il Voi e non il Lei;
la Kodak e l'Agfa mettono in commercio le prime pellicole fotografiche a colori.









domenica 8 settembre 2013

RICORSO AI SENSI DELL'ART. 34 DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO-SILVIO BERLUSCONI c. ITALIA


dall'INNO di FORZA ITALIA

"Forza Italia 
è tempo di credere 

dai Forza Italia 
che siamo
tantissimi 
e abbiamo tutti 
un
fuoco dentro al cuore 
un cuore
grande che 
sincero e libero 

batte forte per te
Forza Italia con noi !


Sapete contro chi ha fatto ricorso il condannato senatore Silvio Berlusconi fondatore di FORZA ITALIA,  alla Convenzione Europea di Strasburgo?

Contro l'ITALIA.

E allora: "Forza Italia con noi !"