mercoledì 10 giugno 2009

Una democrazia della farsa

Ieri sera a tavola mentre mangiavano e bevevano i due che ci governano hanno deciso che al prossimo referendum gli italiani non devono ritirare la scheda referendaria.
Veramente è stato il leader della Lega che, forte del successo elettorale, ha chiesto al leader del PdL di cambiare la sua posizione che prima era favorevole al referendum. Ha offerto in cambio il suo voto ai prossimi ballottaggi di comuni e province che si svogeranno il 21.6.2009 prossimo.
Così chi detiene il 6,20% dei voti degli Elettori (3.126.915. voti ottenuti alle Europee infatti è il 6,2% dei 50.341.790. di elettori, anche se tutti dicono che la Lega è al 10,20%) è in grado di dettare gli orientamenti sul referendum.
Al referendum precedente erano stati i Vescovi ed il Vaticano ad invitare i cattolici ad andare al mare e comunque e non votare, oggi è un signore che ogni anno va alle sorgenti del Po e riempie una ampollina di acqua per poi portarla sulla laguna di Venezia e versarla in quel mare.
Rendono ogni cosa alla loro misura.
Di farsa, appunto!


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