Nella primavera del 1808 anche la Toscana fu annessa all’impero napoleonico. Le autorità bonapartiste sollecitarono i vescovi toscani affinché riformassero la liturgia della Settimana Santa particolarmente in due punti. Il primo sostituendo alla classica preghiera per l’imperatore dei Romani un’orazione per Napoleone “Christianissimo imperatore nostro”.
Il secondo punto lo vedremo dopo.
I vescovi di Chiusi, Pienza, Pistoia, Prato, Pescia, Fiesole, Livorno, il vicario generale di Firenze, l’arcivescovo di Pisa si attivarono immediatamente prescrivendo ai rispettivi parroci che nelle funzioni della Settimana Santa in preparazione alla Pasqua del 1808 si pregasse per Napoleone.
Pio VII accettò l’iniziativa e si dichiarò d’accordo. In quella Settimana Santa si pregò nelle chiese toscane per Napoleone quale “Christianissimo imperatore nostro”.
giovedì 22 maggio 2008
(5) - Pasqua 1808 – Napoleone diventa "Christianissimo imperatore nostro".
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