È morto anche
Enzo Jannacci.
È iniziata la
santificazione del “non faceva distinzioni tra sciur e
puaret, tra borghesi e operai”.
Ecco il testo di una sua canzone contenuta forse nel
suo più significativo LP “Quelli che…..” del marzo 1975:
Il monumento
Il nemico non è, no non è
oltre la tua frontiera
il nemico non è, no non è
oltre la tua trincea
il nemico è qui tra noi
mangia come noi, parla come noi
dorme come noi, pensa come noi
ma è diverso da noi.
Il nemico è chi sfrutta il lavoro e la vita del suo
fratello
il nemico è chi ruba il pane e la fatica del suo
compagno
il nemico è colui che vuole il monumento per le
vittime da lui volute
e ruba il pane per fare altri cannoni
e non fa le scuole e non fa gli ospedali
per pagare i generali
per un’altra guerra.
(L'album è presente nella classifica dei 100
dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone
Italia alla posizione numero 97. Wikipedia).
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