Dalla requisitoria del PM
Boccassini al processo Ruby:
«una
ragazza intelligente, di quella furbizia orientale, propria delle sue origini,
riesce a sfruttare il proprio essere extracomunitaria».
Quella
frase è una autobiografia di molti italiani.
Karima El
Marough detta Ruby definita in
possesso “di quella
furbizia orientale, propria delle sue origini”, è infatti meno orientale della
stessa Boccassini, essendo nata in Marocco. Se Ruby possiede una furbizia è
certamente occidentale rispetto a noi italiani.
Quella frase per definire
Ruby una ragazza nata in Marocco, è quindi più una descrizione di una ragazza
nata in Egitto: e per una requisitoria che vuole confutare questo non è un gran
risultato.
È poi significativo che in
un processo si possano sentire categorie come “furbizia orientale, propria delle sue origini” che
applicano la lombrosiana fisiognomica non a persone ma addirittura a popoli.
Etnie che avrebbero comportamenti, stigmi legati alle proprie origini e persistenti
nei secoli.
Cosa
rivela quella frase?
Rivela
che l’imputato e l’accusa appartengono alla stessa cultura, utilizzano le
stesse categorie mentali.
L’imputato
Berlusconi nel collocare Ruby in Egitto come nipote di Mubarak e giustificare così
le sue attenzioni – fino a quanto lecite lo deciderà la sentenza definitiva se
verrà – lui ultrasettantenne per quella minorenne. Il PM Boccassini che segue l’imputato
in quella logica e colloca anch’essa in oriente Ruby.
E quel "riesce a sfruttare il proprio essere extracomunitaria" della Boccassini non è forse degno del miglior Bossi, alleato per più di un decennio dell'imputato Berlusconi?
Quegli
italiani che credono di essere divisi in due fazioni uno pro Berlusconi ed una
pro Boccassini si trovano così dalla stessa parte uniti da quella “furbizia
italiana, propria delle loro origini”.
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