giovedì 30 maggio 2013

UGUALI E DISTINTI: PD, PDL e M5S



Mentre uguali e distinti PD, PDL e M5S fanno il gioco delle tre carte esibendo i voti presi alle ultime elezioni ed i sondaggi che dimostrano che ognuno dei tre è il primo partito italiano, nessuno ragiona sugli elettori che non hanno espresso il voto.
Nessuno se ne rammarica, anzi. Con percentuali del 40 fino al 50% di non votanti ci stiamo avvicinando ai Paesi del libero Mercato nel libero Stato, dove il voto interessa, cioè difende gli interessi, solo degli abbienti. In quei Paesi ritenuti all’avangardia si pratica di fatto il voto per censo quello della fine dell’800 e dell’inizio del XX secolo.
Agli italiani perché non abbiano dubbi nel continuare a non votare, ed anzi per fare aumentare il loro numero si danno in pasto nuove disillusioni.
Dai partiti al Governo: la legge elettorale che si doveva fare al più presto come prima cosa, ora si è deciso che ci si penserà nei prossimi 18 mesi; misure per il rilancio dell’economia non se ne vedono; misure per una redistribuzione del reddito più equa non se ne vedono, e così via.
Dal  maggior gruppo politico dell’opposizione che dopo avere parlato per mesi del proprio ombelico e di come farlo rimanere pulito, è ora tutto concentrato a scovare le spie al suo interno.
A colpi di: «stronzo/i che fanno uscire tutto quelli che ci scriviamo o diciamo sui giornali» e di «Grazie per averci tolto anche la possibilità di parlarci in libertà. Sei una merda, chiunque tu sia. R.».
Sono evidentemente passati alla fase anale, ma il dibattito continua.
Questa è la realtà con la quale ogni giorno deve imbattersi il non elettore italiano che non vede l’ora di ritornare ad essere elettore.
È questa la speranza che è rimasta.
Non facciamola morire.




P.S. – Fase anale:
“Secondo il modello di sviluppo a fasi di Freud, la fase anale è il secondo periodo di sviluppo del bambino: essa succede alla fase orale e precede la fase fallica. Si colloca a un'età compresa fra i 18 e i 36 mesi circa.
In questo periodo gli interessi del bambino si spostano dalla zona orale a quella anale, in concomitanza con lo sviluppo fisico e l'acquisizione del controllo delle funzioni sfinteriche.
Il bambino prova appagamento nel gestire i movimenti sfinterici in autonomia, e in essi trova il soddisfacimento delle pulsioni imparando così a sviluppare autostima e autonomia.
Il bambino inoltre prova interesse e piacere per i propri escrementi, tanto da considerarli talvolta come un dono fatto alla madre. Anche in questa fase, come in quella orale, il bambino può provare angoscia e frustrazione riconducibili al rapporto individuo/società: le istituzioni esigono dall'individuo adeguamento alle norme e autocontrollo — in questo caso, i genitori esigono che il bambino si abitui ad utilizzare il vasino e si autocontrolli.”
(da Wikipedia 30.5.2013).


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