Oggi la portavoce "MoVimento 5
Stelle Consiglio Regionale Lombardia" ci informa sul blog di Grillo che “il primato dell'economia nella vita dell'umanità è brevissimo”, è cioè relativamente da poco
al primo posto negli interessi dell’umanità.
I sedicenti
rivoluzionari credono di vivere la propria vita sempre contemporaneamente ad
una prima volta. Coevi di avvenimenti mai accaduti prima. Solo così possono
vivere a loro volta “una prima volta” e portare a chi non ha ancora capito le
loro primizie, il loro sapere che ci salva.
Oggi è
toccato al primato dell’economia che ci governa.
Ma
l’economia nella vita dell’uomo è
stata presente da quando c’è l’uomo stesso.
La scrittura
è stata utilizzata per la prima volta, non per rivelarci l’esistenza di
divinità più o meno monoteiste, ma per stilare da parte di commercianti elenchi
di merci con le relative quantità e prezzi.
Gli egizi
poi - parliamo di una civiltà che è nata (I e II dinastia) circa nel 3090 a.C.
- inventarono il nilometro una struttura fatta a scale o pozzi che serviva per
misurare la dimensione delle piene del Nilo e ricavare informazioni sul reddito
delle attività agricole, in quanto maggiore era l’inondazione e maggiore era la
superfice di terreno fecondata dal Nilo e maggiore il reddito prodotto.
Per
quanto riguarda poi la presunta età dell’oro “Quando sono
state realizzate opere senza tempo,
come quelle dei grandi maestri dell'arte e della letteratura, della musica e
delle scienze, l'economia non era certamente la scienza primaria”.
C’è da dire
che è interessante notare che tra le opere senza tempo sono indicate la
letteratura, la musica, le scienze. Non sono
indicate opere senza tempo come le piramidi egizie, la muraglia cinese, le
piramidi nel messico, i templi buddisti, la città proibita in Cina etc.. opere
che oggi sfidano i millenni e che per realizzarle sono morte centinaia di
migliaia di persone per volta e utilizzati ingenti capitali provenienti, da
dove, se non dall’economia?
Queste grandiose opere esistono poiché in quelle società arcaiche chi deteneva il potere deteneva un potere tanto assoluto quanto più puro ed incontaminato. Deteneva un potere senza contraddittorio in quanto non esistevano partiti con punti di vista diversi della realtà.
Per quanto
poi riguarda i problemi del mondo. Negli anni ’60 l’umanità era composta da
circa tre miliardi di persone ed un miliardo circa era denutrito.
Oggi siamo
sette miliardi di persone ed un miliardo circa è denutrito. Prima i denutriti
erano un terzo dell’umanità oggi sono un settimo.
Questo non
può fare che piacere e bisogna dirlo assieme alla tragedia che ancora muoiono
circa 25 mila persone di fame al giorno.
Certo ci
sono grandi problemi da risolvere ma non c’è il deserto prima del M5S, né ci
sarà ce lo auguriamo dopo.
Coltivare la
propria purezza per esibirla continuamente come una minaccia sui ritenuti impuri
è uno sport che l’uomo ha sempre praticato ed ha prodotto spesso tragedie.
Anche in
questo senso il M5S ha una logica millenaria. Con le dovute proporzioni gli
esseni nella fortezza della Masada si uccisero per rimaner puri e non avere
contatti con i romani.
Il M5S pur
partecipando alle elezioni ed accettando i voti con i quali ora ha una forte
presenza in Parlamento si è ucciso politicamente non contribuendo a nulla che
prevedesse un contatto con chi non è del M5S, con gli impuri delle lobby,
ordini, caste, banche (ma quando il M5S si è presentato alle elezioni non
esistevano gli impuri delle lobby, ordini, caste, banche?).
Cos' facendo il M5S non è stato determinante né nel formare un governo per il Paese (rifiutando l’offerta
di un, a loro inginocchiato, Bersani).
Non è stato determinante nell’elezione del Presidente della Repubblica ottenendo il
risultato incredibile di fare rieleggere Napolitano.
Si è arrivati così oggi alla continua e pressante richiesta da parte del M5S con il "Napolitano si deve dimettere”, richiesta fatta da una forza
politica che ha avuto la possibilità di essere determinante per non
rieleggerlo.
Tutto questo
agire da puri ha portato alla conseguenza che è come se il M5S in Parlamento non ci fosse
proprio.
Se non c'è differenza tra essere in Parlamento e non esserci, se dopo essere condannato in terzo grado per frodi fiscale, Berlusconi è comunque uguale a Letta e a Napolitano, è bene che i puri del M5S comincino per tempo a scrivere le letterine a Babbo Natale chiedendo dopo che con il Parlamento, con quali altri giocattoli vogliono giocare il prossimo anno.
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