venerdì 23 agosto 2013

LAVORARE GRATIS, LAVORARE TUTTI



Una logica senza futuro:
Era colpa degli ebrei se la divisione del lavoro nei regimi fascisti e nazisti prevedeva per loro prima la perdita del lavoro pagato, e poi l’obbligo del lavoro forzato e gratuito.
È oggi colpa degli italiani se il PIL è a segno negativo. La causa? Siamo poco competitivi e produttivi e troppo costosi.
Quasi giornalmente si leggono articoli che indicano nella poca voglia di lavorare degli italiani la causa della crisi, con aneddoti del tipo:
“recatomi in una agenzia di reclutamento del personale(*), mi sono sentito dire che ormai loro non propongono più giovani italiani ma solo extracomunitari perchè si sono stancati di fare figuracce con i clienti. Sono rimasto, sulle prime. sconcertato. Poi mi hanno spiegato che non è che manchi il lavoro, anzi, le opportunità ci sono ma manca la voglia di lavorare, pensi un pò come siamo ridotti”
Oppure con queste conclusioni:
“basterebbe abrogare lo statuto dei lavoratori ed il famigerato art. 18 e i due problemi italiani, disoccupazione e produttività si risolverebbero miracolosamente”.
Chi dice questo sarebbe utile che ricordasse che il  costo del lavoro è una voce tra le tante che va a formare il costo del prodotto finito. Ed il nostro costo del lavoro è tra i più bassi dell’UE.
Questa è una logica senza futuro, che farà salutare come rivoluzionario il primo che un giorno si alzerà dalla massa dei "manca la voglia di lavorare" e proporrà la soluzione finale al problema al grido:

LAVORARE GRATIS, LAVORARE TUTTI.

Allora ci saranno problemi anche per gli extracomunitari, poiché saremo diventati tutti extracomunitari.
Pensate un po' come saremo ridotti.

(*) "agenzia di reclutamento del personale"? ma in che secolo siamo? 




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