martedì 14 ottobre 2008

Riforma Gelmini.Rien ne va plus: La scuola italiana per la Chiesa è morta

Abbiamo visto in un precedente blog che la nascita della scuola pubblica dell'obbligo in Italia era stata salutata da Pio IX nel 1870, in una lettera al re, con queste parole: "Vi unisco poi la presente per pregarla fare tutto quello che può affine di allontanare un altro flagello, e cioè una legge progettata per quanto si dice relativa all’istruzione obbligatoria.
Questa legge parmi ordinata ad abbattere totalmente le Scuole Cattoliche, e sopra tutto i Seminari. Oh quanto è fiera la guerra che si fa alla Religione di Gesù Cristo!"(Lettera di PIO IX a Vittorio Emanuele II contro l’istruzione obbligatoria, in Cento anni d’Italia 1870-1970, Atlante Storico, Quarta dispensa, Pio IX, di F. Serantini.).
In assoluta continuità didattica con Pio IX, che travalica i secoli, l'attuale Cardinale di Bologna Mons. Caffarra, ad un Corso di aggiornamento per Insegnanti di Religione dal titolo "Libertà nella modernità: una promessa mancata" concludeva con questa constatazione: "Nella crisi della scuola si rivela oggi più che mai questa situazione. Una scuola che, in quanto sistema formativo, non trasmette più alcuna interpretazione sensata della realtà, è già morta. E può trasmettere solo morte. La soluzione non è di caricarla di altri compiti (l’educazione sessuale, alla salute, civica e altro ancora), come se potessero essere svolti dalla scuola.
La vostra presenza è ormai l’unica offerta di una interpretazione sensata e ragionevole della realtà."(Corso di aggiornamento Insegnanti di Religione
Scuole Medie e Superiori, 2 ottobre 1997-testo come in sito internet www.caffarra.it, oggi 14.10.2008, ore 11,00).
Per Mons. Caffarra l'unica presenza atta ad interpretare in modo sensato e ragionevole il mondo è quella dell'insegnante di religione: dell'insegnante che lui stesso ha nominato e mandato.
Il messaggio è chiaro. Il prossimo passaggio, la prossima foglia del carciofo da sfogliare, sarà forse la potestà da parte dei vescovi di nominare, oltre all'insegnante di religione, anche dell'insegnante unico?
Meglio poi se le due figure si unificheranno nel mitico Maestro Unico tanto più ricercato perchè è la continuità naturale dentro la scuola, della mamma?
Il lavoro del Ministro Gelmini è appena iniziato!


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