martedì 27 gennaio 2009

Il giorno della memoria: acclamazioni al Duce Benito Mussolini

Nel 1929, l’anno del Concordato, tra le Acclamazioni contenute nell’Inno sacro Christus Vincit si aggiungerà quella dedicata “Al Duce Benito Mussolini, gloria del Popolo italiano, Pace, vita e salvezza perpetua”.
Questa acclamazione venne pubblicata nel 1929 a cura del Ministero della Pubblica Istruzione-Direzsione Generale della Istruzione elementare, nel Canzoniere Nazionale, nella cui prima pagina si poteva leggere:
“Tra le opere più importanti pensate e volute dal Regime Fascista, si deve annoverare questo “CANZONIERE NAZIONALE”, dedicato alla Scuola elementare italiana.
Questo libricino – che in modo sobrio ma con scrupoloso intendimento d’arte, traduce in atto quell’educazione musicale tanto raccomandata dai nuovi programmi – ha il nobile compito di unire, per mezzo del Canto corale, la fanciullezza italiana, anzi, tutto il popolo italiano, in un solo palpito, in una sola voce che rievochi e celebri la Religione, la Patria, il Fascismo.
Nella prima parte del canzoniere, i canti corali sono raggruppati a seconda dei vari momenti dell’anno liturgico.
Troviamo qui, nei Canti gregoriani, nei Corali antichi, nelle Laudi spirituali, e nei nomi di Pier Luigi da Palestrina, di Giacomo Carissimi e di Benedetto Marcello, brevi saggi, ma cospicui e nobilissimi, della nostra Arte musicale, che, ispirata dal pensiero e dalla fede Cristiana, ha illuminato e guidato attraverso i secoli tutta l’umanità.
Nella seconda parte (Canti patriottici) – mentre prosegue lo svolgimento storico della musica italiana coi nomi immortali dei nostri Maestri: Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi e Puccini – troviamo pure compresi quei canti consacrati dalla tradizione, che possono dirsi l’espressione più genuina e più appassionata dell’anima popolare. Sono questi canti che hanno accompagnato le vicende popolari. Sono questi canti che hanno accompagnato le vicende eroiche della nazione, dai primi albori del Risorgimento fino ai fastigi dell’attuale Rinnovamento fascista. A.S.”
( Ministero della Pubblica Istruzione, Canzoniere Nazionale, canti corali religiosi e patriottici, Roma, Provveditorato Generale dello Stato, 1929, Anno VII, pag. 9).
La cosa era ancora più devastante perché dedicata ai bambini delle elementari. Chi poteva più dubitare della bontà, onnipotenza, sapienza, etc.. del “Duce Benito Mussolini, Itàlicae Gentis gloriae, Pax, vita et salus perpètua.”
Ma ecco il testo di Christus Vincit che si riporta solo in italiano poiché vi era anche la versione in latino:

Cristo vince, Cristo regna,
Cristo impera.


Acclamazioni

A Pio sommo Pontefice e
Padre universale,
Pace, vita e salvezza perpetua.

A nostro Re Vittorio felice-
mente regnante,
Pace, vita e salvezza perpetua.

Al Duce Benito Mussolini,
gloria del Popolo italiano,
Pace, vita e salvezza perpetua.


Per finire

Tempi buoni vengano! La
pace di Cristo venga!
Il regno di Cristo venga!

Cristo vince, Cristo regna,
Cristo impera.


(in opera citata a pag. 67)


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