giovedì 22 maggio 2008

(9) - Febbraio 1945 – Pio XII e gli ebrei perfidi, increduli

Siamo a Roma nel drammatico febbraio del 1945. Zolli già Gran Rabbino di Roma si è appena battezzato ed ha assunto il nome di Eugenio “proprio in ringraziamento a Papa Eugenio Pacelli per quello che aveva fatto nella assistenza agli ebrei”. Il convertito Zolli accompagnato dal gesuita padre Paolo Dezza si reca in udienza dal papa. Zolli domanda al papa di “togliere dalla liturgia quelle espressioni sfavorevoli agli ebrei come “perfidis judaeis”. Pio XII: “fece pubblicare la dichiarazione che “perfidi” in latino significava “increduli” (in “L’Osservatore della Domenica” 28 giugno 1964, articolo “Si lamentano che il Papa non parla ma il Papa non può parlare” pag. 69).
E’ evidente che perfidi in latino non significa increduli. Basta consultare un Vocabolario della Lingua Latina (come il Loescher 1966 nuova edizione 1990) che alla voce perfidus si può leggere:
“perfido, sleale, ingannatore, traditore, pericoloso; sono sleali tutti quelli che fingon di fare una cosa
e ne fanno un’altra”.
Colpisce come la descrizione del vocabolo perfidus sembra la summa di ciò che è stato detto degli ebrei negli ultimi due millenni.
Oltre a ciò, bisogna aggiungere che i fedeli cattolici avevano nei loro Messali in essere durante e dopo il pontificato di Pio XII – fino al Concilio Vaticano II – la traduzione che in italiano definiva i Giudei “perfidi”.
Precisamente nel Messale Vesperale Latino-Italiano edito dalla Casa Editrice Pontificia nel 1957, si leggeva nella liturgia del Venerdì Santo, seconda parte “Le preghiere solenni”, la seguente preghiera:
“Per la conversione dei Giudei. – Preghiamo anche per i perfidi Giudei, affinché il Signore tolga il velo che copre i loro cuori e così riconoscano anch’essi Gesù Cristo nostro Signore.
Orémus. V. Flectàmus génua.- R. Levate.
O Dio onnipotente ed eterno, che non escludi dalla tua misericordia neppure i perfidi Giudei, esaudisci le preghiere che ti rivolgiamo per quel popolo accecato, affinché riconosca Cristo, luce di verità, e così sia liberato dalle tenebre. Te lo chiediamo in nome dello stesso Gesù Cristo.”( Messale Vesperale Latino-Italiano, Casa Editrice Pontificia, 1957, pag. 145, 146).
Era accaduto che Pio XII veniva smentito dalla Casa Editrice Pontificia, praticamente smentiva se stesso.
Bisognerà aspettare il XX secolo, il 1962 e Giovanni XXIII perché l’espressione perfidi giudei venga eliminata dalla preghiera del Venerdì Santo.


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