Come
riporta il Fatto Quotidiano ieri 7.3.2013, www.beppegrillo.it al Time avrebbe detto:
“Vogliamo
il 100% del Parlamento, non il 20% o 25% o 30%: quando il movimento arriva al
100%, quando i cittadini diventeranno lo Stato, il movimento non avrà più
bisogno di esistere. L’obiettivo è quello di estinguere noi stessi.”
Vorrebbe
dire che il 100% dei parlamentari sarebbe alle dipendenze di www.beppegrillo.it, perché come recita il
Codice di comportamento del M5S:
“La costituzione
di due “gruppi di comunicazione”, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà
definita da Beppe Grillo in termini
di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di
garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di
comunicazione, nonchè di evitare una dispersione delle risorse per ciò
disponibili. Ogni gruppo avrà un coordinatore con il compito di relazionarsi
con il sito nazionale del M5S e con
il blog di Beppe Grillo. La concreta destinazione delle risorse del gruppo
parlamentare ad una struttura di comunicazione a supporto delle attività di
Camera e Senato su designazione di Beppe
Grillo deve costituire oggetto di specifica previsione nello Statuto di cui
lo stesso gruppo parlamentare dovrà dotarsi per il suo funzionamento. E’ quindi
necessaria l’assunzione di un esplicito e specifico impegno in tal senso da
parte di ciascun singolo candidato del M5S al Parlamento prima delle votazioni
per le liste elettorali con l’adesione formale a questo documento.
Questo codice comportamentale
dovrà essere inserito nello stesso statuto di cui il gruppo parlamentare dovrà
dotarsi.”
Ci
era stato detto da www.beppegrillo.it prima dell’entrata in Parlamento degli eletti del M5S, che i deputati ed i
senatori erano tutti nostri dipendenti. Dopo la loro elezione scopriamo che quelli del M5S sono dipendenti solo di www.beppegrillo.it che se vuole li fa
parlare e se non vuole non li fa parlare. L’unico che può decidere in autonomia
se ed a chi parlare è solo www.beppegrillo.it.
Un
déjà vu triste.
Il
XX secolo è uno di quei periodi storici che ci possono aiutare a comprendere il
presente perché in esso si sono condensati comportamenti che fino ad allora
erano stati diluiti nei millenni.
Specie
nei moneti di crisi come quello in cui ci troviamo in questo inizio di terzo
millennio, la storia si ripete anche se con altre modalità.
Nell’Italia
del dopo Grande Guerra, Mussolini con un “altissimo senso dello stato” – il suo
stato - ha atteso durante la marcia su Roma, gli eventi a Milano: nel caso,
molto più vicino alla Svizzera che a Roma.
Mussolini
avuto il via libera dal Re, ha anche lui “marciato su Roma” giungendovi la
mattina del 30 ottobre 1922 su un vagone letto delle Regie Ferrovie. Per capire
quanto Mussolini, petto in fuori, avesse trascinato i suoi, la Marcia su Roma
verrà festeggiata dal regima fascista il 28 ottobre di ogni anno.
Dopo
di questo Mussolini con la sua eloquenza e la violenza e l’obbedienza dei suoi
– obbedienza che si poteva propagandare apertamente perché allora era un valore
assoluto – al grido giovinezza, giovinezza, il movimento fascista ha mandato a
casa tutti, sindacati e partiti e Mussolini è diventato il più giovane capo del
Governo italiano.
Ha
avuto così a sua disposizione il 100% del Parlamento ed un unico partito quello
fascista.
Oggi
con quelle modalità non potrebbe però accadere lo stesso. Per tentare di avere
il 100% nell’Italia di oggi altri sono gli strumenti. Dopo Gandhi nel mondo e
Don Milani in Italia, la non-violenza è l’unica strada praticabile buona e
giusta.
La
non violenza unita all’indignazione, la disobbedienza e l’obiezione di
coscienza, sono le nuove modalità che hanno successo nella comunicazione.
Hanno
però successo solo se sono unidirezionali e non lo rivelano.
Il MoVimento5stelle@beppegrillo.it. si
indigna, parla, disobbedisce, obietta solo verso l’esterno, verso le
ingiustizie del mondo.
Un
movimento siffatto può essere visto da fuori come intriso di libertà e
giustizia. Giovane, sbarazzino e simpatico. www.beppegrillo.it.
spesso definisce i suoi con un “sono ragazzi…..”
Se
è così verso l’esterno, verso l’interno tutto cambia.
Al
loro interno ai componenti il M5S è vietato indignarsi, obiettare e disobbedire. Al loro interno
devono unicamente obbedire, perché come dice il non statuto:
“Art. 1
- Il “MoVimento 5 Stelle” è una “non Associazione”. Rappresenta una piattaforma
ed un veicolo di confronto e di consultazione che trae origine e trova il suo
epicentro nel blog www.beppegrillo.it.
La
“Sede” del “MoVimento 5 Stelle” coincide con l’indirizzo web www.beppegrillo.it.
I
contatti con il MoVimento sono assicurati esclusivamente attraverso posta
elettronica all’indirizzo MoVimento5stelle@beppegrillo.it.”.
Se verso l’esterno quelli del M5S possono essere liberi di
organizzarsi come vogliono, in modo informale, con fantasia - anzi sono sollecitati a farlo dallo
stesso www.beppegrillo.it -, al loro interno
tutto quella informalità, indipendenza, libertà e fantasia ha come terminale
l’art. 3 del non statuto che recita:
“Il nome del MoVimento 5 Stelle viene abbinato a un contrassegno
registrato a nome di Beppe Grillo, unico titolare dei diritti d’uso dello
stesso.”
Dopo
la straordinaria prova elettorale del M5S che è di fatto il primo partito
d’Italia, da una parte la felicità di www.beppegrillo.it dovrà essere tanta, ma sarà tanta anche la preoccupazione in quanto l’alto
numero di parlamentari fa si che gli stessi possano essere identificati e
quindi venire a contatto con il mondo che è pieno di insidie e può traviarli.
In
questo passaggio www.beppegrillo.it cambia registro e mette in atto altre strategie, strategie d tipo mistico
religiose.
Prima
delle elezioni spavaldo gridava nei comizi “arrendetevi siete circondati”. Ora
dopo il trionfo elettorale pare sia il M5S ad essere circondato, preda del
mondo esterno. Specie gli eletti devono stare “attenti ai lupi!” che li assalterebbero.
E www.beppegrillo.it per difenderli
dagli assalti, ricorda subito agli eletti del M5S sul blog che lui è contro:
“L'articolo 67 della Costituzione della
Repubblica italiana recita:
"Ogni
membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza
vincolo di mandato". Questo consente la libertà più assoluta ai
parlamentari che non sono vincolati né verso il partito in cui si sono
candidati, né verso il programma elettorale, né verso gli elettori. Insomma,
l'eletto può fare, usando un eufemismo, il cazzo che gli pare senza rispondere
a nessuno.”
È
chiaro www.beppegrillo.it parla dei
membri del Parlamento di tutti gli altri partiti poiché gli eletti del M5S in
quanto tali non hanno nessuna libertà assoluta e non possono fare quel “cazzo
che gli pare” poiché traggono origine ed hanno il loro epicentro nel blog www.beppegrillo.it.
A www.beppegrillo.it non passa neppure
per la testa che proprio perché non vincolati a nessuno i parlamentari previsti
dall’art. 67 dalla Costituzione Italiana possano essere persone pensanti con
una coscienza e nella condizione ottimale di svolgere al meglio il loro lavoro.
O crede che poiché l’uomo è libero per ciò stesso non rispetta gli impegni. Da
questo dovremo dedurre che poiché www.beppegrillo.it è certamente un sito web libero, per questo tutto quello che scrive sono tutte
cazzate? Che non rispetta gli impegni? Certo che no.
Quello
che poi aggiunge www.beppegrillo.it nel suo blog:
“Per cinque
anni il parlamentare vive così in un Eden, in un mondo a parte senza obblighi, senza
vincoli, senza dover rispettare gli impegni, impegni del resto liberamente
sottoscritti per farsi votare, nessuno lo ha costretto con una pistola alla
tempia a farsi inserire nelle liste elettorali. La circonvenzione di elettore è
così praticata da essere diventata scontata, legittima, la norma. Non dà più
scandalo.”;
può venire
rovesciato: se per l’ipotetico candidato del M5S l’art, 67 della Costituzione
italiana non andava bene “nessuno lo ha costretto con una pistola alla tempia a
farsi inserire nelle liste elettorali.”
Se per www.beppegrillo.it l’art. 67 della Costituzione e circonvenzione di elettore, si può dire che
l’articolo 1 del non statuto è circonvenzione di eletto che nel M5S: “è così praticata da essere diventata scontata, legittima, la norma. Non
dà più scandalo”.
Nonostante
il non statuto di una non Associazione
sono però certo che non sia composta da non uomini.
Cari eletti
del M5S facciamo il tifo per voi:
fateci sognare.
P.S. – Detto tutto quanto sopra è bene chiarire
che bisogna essere ben coscienti che la situazione tragica nella quale si trova
il popolo italiano non è certo da addebitare al
Essa è frutto, per restare agli ultimi 20 anni, dell’onnipotenza
di una classe dirigente inamovibile che riproponendosi ad ogni elezione ha
letteralmente svuotato dall’interno ogni istituzione che forma il tessuto
politico, sociale, economico e culturale della nostra Italia a cominciare dal
Parlamento.
Il
MoVimento5stelle@beppegrillo.it. dopo queste elezioni ha però anch’esso la
responsabilità di proseguire sulla strada verso lo smantellamento dell’Italia o
viceversa impegnarsi perché l’Italia e gli italiani possano riacquistare un
poco di dignità e di benessere.
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