giovedì 5 febbraio 2009

L'infallibile in stato confusionale

Oggi L'Osservatore Romano pubblica la nota della Segreteria di Stato vaticana nella quale si ribadisce che il decreto del 21 gennaio 2009 con cui il Papa ha revocato la scomunica "è stato un atto con cui il Santo Padre veniva benignamemnte incontro a reiterate richieste da parte del Superiore Generale della Fraternità San Pio X" e che ora il Papa "si attende che uguale disponibilità venga espressa dai quattro vescovi".
Non doveva essere il contrario?
Prima ci doveva essere la disponibilità della comunità di San Pio X - cioè il penimento e l'abiura della causa della scomunica - e poi il Papa che, riconosciuto attendibile il pentimento, revoca la scomunica?
Infatti per rientrare nella comunione della Chiesa, prima ci si confessa e ci si pente dei peccati e poi si può accedere alla comunione.
L'infallibile è forse in stato confusionale?


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