venerdì 6 febbraio 2009

Berlusconi, Fisichella, Bertone, simulacri

Il Presidente della Repubblica Signor Giorgio Napolitano ha scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri di non presentare alcun decreto legge che intervenisse ulteriormente nella vita di Eluana Englaro.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Signor Silvio Berlusconi ha ignorato la lettera del Quirinale ed ha riunito il CdM ed ha fatto approvare all'unanimità un decreto d'urgenza per impedire la sospensione della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro.Così facendo, è intervenuto a bloccare una sentenza della Cassazione, arrivata dopo un’altra d’appello, che stabilisce il diritto costituzionale della famiglia Englaro ad interpretare il volere della figlia, in stato vegetativo da diciassette anni.
Il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita Signor Rino Fisichella è intervenuto dicendo: «Il governo ha fatto un gesto di grande coraggio, che sarà apprezzato dalla grande maggioranza di tutti i cittadini».
Il Signor Giorgio Napolitano sappiamo che lo ha eletto il Parlamento italiano in seduta comune.
Il Signor Silvio Berlusconi sappiamo è stato eletto dalla maggioranza dei cittadini italiani sia pure con una legge definita dallo stesso che ne ha la paternità "una porcata".
Il Signor Rino Fisichella è stato eletto dal Capo dello Stato della Città del Vaticano.Certo il Sig. Fisichella ha il diritto di dire ciò che vuole. Se lo dice come Sig. Fisichella, nessuno lo ascolterebbe. Non ha alcun diritto di dirlo come Presidente della Pontificia Accademia per la Vita ed in tale veste interpretare la volontà dei cittadini italiani.
Il Presidente del Consiglio italiano ha deciso di seguire la strada dettata dalla Citta del Vaticano, uno Stato estero e non la strada indicata dal suo Capo dello Stato. Ha così innescato una grave crisi istituzionale. Un Capo di Governo che dipende nelle sue decisioni da un altro Stato è un simulacro di Capo di Governo.
Intanto dalla Città del Vaticano ci informano di cosa NON hanno fatto:
"13:06 - ELUANA ENGLARO: SANTA SEDE, NESSUN “COLLOQUIO TELEFONICO” CARD. BERTONE - BERLUSCONI
“Si smentisce nel modo più categorico quanto pubblicato, con evidenza, questa mattina da un quotidiano italiano a proposito di un presunto colloquio telefonico incorso fra il Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ed il Presidente del Consiglio italiano, On. Silvio Berlusconi”. È quanto dichiara il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi".
Ormai sono simulacri. Sono simulacri che non vivendo di vita propria per esistere si inseriscono nelle tragedie degli altri.


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